Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag.305 medicina cinese

Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag. 305 medicina cinese

medicina cinese

Farrington E.A.: Klinische Arzneimittellehre
Ulrich Burgdorf Verlag für homöopatische Literatur Göttingen 1979

Gava R., Abbate A.: Esperienza Tecnica e Metodologia di Studio e Cura Omeopatica
delle Malattie Croniche di Alfonso Masi Ezialde
Salus Infirmorum 2001

Gallavardin J.P.: Psychismus und Homöopathie
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1987

Ghatak N.: Malattia cronica: la Causa e la Cura
Edizioni Omeopatici Italia 1985

Granada G.: Psichiatria Omeopatica
Edizioni Red Como 1986

Grandgeorge Didier: Lo Spirito del Rimedio Omeopatico
Edizioni Proposte Nuove Torino 1996

Granet Marcel: Das chinesiche Denken
Suhrkamp Frankfurt 1985

Granet Marcel: Die chinesiche Zivilisation
Suhrkamp Frankfurt 1985

Gypser K.H.\ Willbrand R.: Gesammelte Arzneimittelprüfungen aus Stapfs
„ Archiv für die homöopathische Heilkunst“
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1994

Gypser K.H.: Herings Medizinische Schriften
Ulrich Burgdorf Verlag für homöopatische Literatur Göttingen 1988

Hahnemann Samuel: Apothekerlexikon
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1986

Hahnemann Samuel: Die chronische Kankheiten
Arnoldischen Buchhandlung 1835                                                                           Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1979

Hahnemann Samuel: Lesser Writings
B.Jain Publishers Dehli

Hahnemann Samuel: Kleine Medizinische Schriften
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1989

Hahnemann Samuel: Reine Arzneimittellehre
Arnoldischen Buchhandlung 1830
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1979

Hahnemann Samuel: Über die Arsenvergiftung
Arkana Verlag Heidelberg 1983… Leggi tutto...

Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag.304 Chinese Academy of Traditional Medicine

Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag. 304 Chinese Academy of Traditional Medicine

Chinese Academy of Traditional Medicine

Candegabe Eugenio: Materia Medica Comparata
Red edizioni 1989

Candegabe Eugenio: Trascrizioni dei Seminari di Roma 1985 – 1989

Cantoni Terenzio: Anche i cinesi morivano, però…
Jaca Book Milano 1981

Chamfrault A.: Traitè de Medicine Chinoise Tome 1
Acupuncture Moxas Massages Saignèes
Editions Coquemard Angoulème 1964

Chamfrault A.: Traitè de Medicine Chinoise Tome 3 Pharmacopèe
Editions Coquemard Angoulème 1959

Chamfrault A.: Traitè de Medicine Chinoise Tome 4 Formules Magistrales
Editions Coquemard Angoulème 1961

Charette G.: La Materia Medica Omeopatica spiegata
IPSA Editore Palermo 1982

Choudhury H. Le diluizioni LM Teoria e pratica
Edizioni Tecniche Nuove 1997

Chinese Academy of Traditional Medicine: An Outline of Chinese Acupunture
Foreign Languages Press Peking 1975

Clarke J.H.: Der neue Clarke
Dr. Grohman GmbH Enger 1996

Conti G.M. Garavaglia G.: Prontuario di Eziopatogenesi e di Diagnostica Differenziale
in Agopuntura Tradizionale
Edizioni So-Wen Milano

Costanini V.: Pen Ts’ao P’in Hui Ching Yao
Garzanti 1973

Del Francia F.: Omeopatia Veterinaria
Edizioni Red Como 1985

Doglia Fiorello: Atlante Pratico di Agopuntura
Casa Editrice Ambrosiana Milano 2002

Duprat H.: Materia medica Omeopatica
Fratelli Palombi Editori Roma 1983

Duke Marc: L’Agopuntura
Arnoldo Mondadori Editore 1973

Engelhardt Hempen: Chinesische Diätetik
Urban und Schwarzenberg München Wien Baltimore 1997… Leggi tutto...

Bibliografia di Agopuntura e Omotossicologia pag.303

Agopuntura e Omotossicologia: Bibliografia  pag.303

Bibliografia

Allen H.C. Leitsymptome
Ulrich Burgdorf Verlag für homöopatische Literatur Göttingen 1990

Aschoff Jürgen: Handbook of Behaviorial Neurobiology
Plenum Press New York London 1981

Barthel H.: Synthetisches Repertorium
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1973

Bechtloff F.: Elettroagopuntura secondo Voll
Guna Editore 1996

Bianchi Ivo: Repertorio Omeopatico Omotossicologico
Guna Editore Milano 1993

Bianchi Ivo: Argomenti di Omotossicologia
Guna Editore Milano 1993

Bischko J.: Weltkongreß fü wissenschaftliche Akupunktur
Karl F.Haug Verlag Heidelberg 1984

Boericke William: Homöopatische Mittel und ihre Wirkungen
Verlag Grundlagen und Praxis Leer 1986

Boschi Giulia: Medicina Cinese: la radice e i fiori
Casa Editrice Ambrosiana Milano 2003

Bossy J.: Atlante Anatomico dei Punti di Agopuntura
Masson Italia Editori Milano 1984

Bossy J., Lafont J.L., Maurel J.Cl.: Semiotica Agopunturistica
Marrapese Editore Roma 1981

Braun Artur: Methodik der Homöopathie
Verlagsbuchhandlung Johannes Sonntag Regensburg 1985

Caldo Costantino: La Cina
Editori Riuniti Roma 1981… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo10 pag. 256 batteri

Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 10 pag. 256 batteri

batteri

Nella valutazione di un Nosode,  ogni tessuto viene inquadrato come una fase di compensazione orbitale precisa. Si rammenta in questo contesto, che non esiste un’equivalenza orbita-organo. Dunque, mentre appare evidente  porre  Cirrhosis Hepatitis Nosode Injeel in relazione all’ OF Fegato,  bisogna considerare, ad esempio,   Nagelmykose Nosode Injeel,  altrettanto in relazione all’OF Fegato.

Un’ Orbita Funzionale, è un insieme di eventi biologici caratterizzati da una simile Prevalenza di Fase. Dunque non si affermerà mai, in MTC, che esiste un legame causale tra Nagelmykose e Cirrhosis Nosode Injeel. Si osserva però, l’appartenenza alla stessa Prevalenza di Fase.

Al medico clinico, non sarà comunque sfuggita una certa predisposizione dei malati di organo fegato, a produrre anche lesioni sulle unghie. Dunque nell’Orbita Funzionale Fegato rientrano vari tipi di lesioni, provenienti anche da altri organi, oltre il fegato.

Lo studio di queste corrispondenze, si basa su quelle già elencate per gli Organoterapici e le corrispondenze di MTC,  riguardanti  la Tavola delle Omotossicosi. La reattività espressa,  dall’Orbita Funzionale esprimente il sintomo,  secondo l’appartenenza ad una fase specifica della tavola delle Omotossicosi, rappresenta  un ulteriore parametro da valutare.

Per quanto riguarda l’ampia categoria di batteri,  microrganismi o virus,  presenti come rimedi tra i Nosodi, occorre un lavoro analogo. Ogni microrganismo esprime almeno un’ organotropia. Dall’Organotropia espressa,  è possibile risalire all’appartenenza orbitale. Per esempio, Tetanus Antitoxin Injeel, esprime un organtropismo muscolare, in quanto la malattia è caratterizzata da spasmi e contratture. Dunque  Tetanus Antitoxin Injeel, può essere posto in relazione all’OF Fegato.

Alcuni microrganismi evidenziano  più di un organotropismo. In tal caso, si considera quello prevalente sul malato osservato.   Streptococcus haemoliticus Injeel, mostra per esempio un organotropismo multifasico. Quando è responsabile di osteomielite, l’organtorpismo  induce a cercare una relazione con l’Orbita Funzionale Rene.  Quando Streptococcus haemoliticus Injeel, è  responsabile di una faringite,  evidenzia invece una relazione con l’OF Polmone.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 302 competenza

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 12  pag. 302 competenza

competenza

Tutto questo sembrerebbe una curiosità in relazione alla MTC, ma trova nell’Omotossicolgia di Reckeweg, importanti similitudini. I Rimedi Homaccord e gli Injeel, sono formulati in accordo di potenza e questa scelta ha relazione elettiva proprio con la Fase Evolutiva Metallo. Inoltre a discapito della ricchezza di dati e conoscenze, i risultati delle ricerche sui ritmi biologici stentano ad entrare come strumento operativo, in campo medico.

In conclusione, questo testo vuole senza dubbio essere un riferimento metodologico per i medici che praticano Omeopatia, Omotossicologia e Agopuntura, ma si propone di indicare un metodo di lavoro anche per altri settori della medicina, non privando affatto il medico di tutte le possibilità terapeutiche esistenti di cui ha competenza.

La visione del malato come un soggetto che lotta per un’organizzazione temporale biologicamente efficace, è un ampliamento necessario della comprensione medica. Nulla di ciò che avviene nella vita dell’uomo, dalla salute, alla malattia e infine alla morte, può esulare da un rapporto costante e ineluttabile con il movimento del sole.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 301 epifisi

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 12  pag.301 epifisi

epifisi

Queste osservazioni derivanti dallo studio dei cicli, sono verificabili biologicamente e dovrebbero arricchire le conoscenze mediche.

Il datore di tempo più significativo è il sole e il recettore di tempo è la cute. Dunque la cute costituisce un rilevante ingresso per la terapia. L’utilizzo di agopunti, certificati da millenni di pratica in MTC, per entrare con un dipolo elettrico e interferire con l’organizzazione ritmica del soggetto, è la visione originale quanto significativa della medicina agopunturale.

L’agopunto si trova in siti anatomici precisi ed è caratterizzato da una riduzione della resistenza elettrica cutanea e da un’abbondanza di terminazioni nervose libere e corpuscoli di Pacini.

Stimolare un agopunto determina una liberazione di mediatori biochimici, nonché un’attività, in una specifica dermatometameria. Ogni dermatometameria è in relazione all’innervazioni di organi interni. Dunque l’agopunto, è un ingresso eccellente per una terapia della regolazione. La regolazione è infatti mediata sia biochimicamente che dal sistema nervoso.

La terapia protesa alla regolazione, ha come obiettivo l’Equilibrio di Fase, ovvero un’espressione biologicamente opportuna dell’organizzazione temporale. Dalla ricerca nel campo dei ritmi biologici, è noto che il recettore di tempo più significativo non è la retina. Infatti soggetti ciechi, non manifestano per questo, asincronia al ritmo del sole. Ogni cellula ha la potenzialità di ricevere segnali di organizzazioni temporale. L’epifisi e la melatonina, sembrano coinvolte nell’organizzazione temporale. Ma è la pelle, la struttura con la funzione di recettore temporale più sviluppata. Dunque è per il tramite della pelle che il sistema prende atto della posizione del sole e ricerca una sincronia biologicamente vantaggiosa nella lotta per la sopravvivenza.

La vita si è sviluppata sulla terra tramite strategie tese verso una sincronia vantaggiosa con l’ambiente in cui è inserita. Il movimento del sole e delle stagioni non può non essere intimamente coinvolto, in ogni aspetto della vita.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 300 alimentazione

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 12  pag. 300 alimentazione

alimentazione

L’Omotossipuntura, si basa dunque su una evoluzione della Tavola delle Omotossicosi che integra la conoscenza della MTC sul movimento delle fasi e sulla loro regolazione.
L’approccio terapeutico di iniettare rimedi su agopunti, è solo l’aspetto operativo dell’Omotossipuntura. Ma il metodo di osservazione del malato e il concetto stesso di malattia, sono sicuramente l’apporto maggiormente significativo dell’Omotossipuntura al lavoro di ogni medico.
Dunque l’integrazione di Omotossicologia e MTC, fornisce al medico, indipendentemente dagli strumenti terapeutici che deciderà di impiegare, una comprensione della malattia e del malato più espansa.

Stabilito come si ingenera un sintomo in un organismo che ha perduto un’organizzazione temporale adeguata, la cura può coinvolgere anche altre discipline oltre quelle menzionate.
Infatti la Tavola delle Omotossicosi, espansa alle convenzioni di valore della MTC, è di interesse medico indipendentemente dalla specializzazione e dagli strumenti terapeutici adottati. Anche un’operazione chirurgica è in relazione ad eventi clinici organizzati nel tempo. Dunque a seconda dello stato di un paziente e dell’intervento previsto, esiste necessariamente un’ora delle 24, dove l’esito dell’intervento sarà più favorevole. Esiste senza dubbio anche un’organizzazione circannuale dell’incidenza di esiti positivi o negativi di atti chirurgici. Inoltre la rimozione chirurgica di tessuto, comporta successivamente, la ricerca di un nuovo Equilibrio di Fase, sul quale il medico è tenuto a vigilare indipendentemente dal fatto che adotta il bisturi in terapia.

Il modello proposto osserva il malato come portatore di cicli e ritmi, alla ricerca
di un rapporto equilibrato tra gli stessi. Questo concetto è base di un trattamento omotossipunturale, ma è esportabile ad altre specializzazioni in medicina, ispirando sequenze di trattamenti.

L’organizzazione temporale, in biologia, è uno dei meccanismi più rilevanti per garantire la sopravvivenza. La realtà scientifica dei ritmi circadiani e circannuali, ha trovato purtroppo fino ad oggi, scarse applicazioni cliniche. Il motivo è che il medico non dispone di una predisposizione culturale ad osservare i ritmi.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 299 neoplastica

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 12  pag. 299

neoplastica

La Tavola delle Omotossicosi è rappresentata, solo graficamente, come un sistema con ascisse o ordinate. In realtà la tavola è dinamica e può essere intesa anche come un ciclo.
Questo comporta che ogni sistema vivente, attraversa normalmente tutte le Fasi della Tavola, in modo ritmico e a intervalli temporali equilibrati.

Le cellule neoplastiche, possono prodursi ed essere neutralizzate, anche in un organismo che non produrrà mai malattia neoplastica. Dunque le Fasi della Tavola sono da intendersi ciclicamente attraversate dall’organismo sano, tutte nessuna esclusa. Questo attraversamento possiede natura ciclica. Nello stato di salute, questo attraversamento rispetta sequenze, tempi e sincronie precise.

Quando però subentra desincronizzazione, allora almeno una delle fasi diviene più lenta; il rallentamento nell’attraversare questa fase ingenera Prevalenza di Fase. L’alterazione di intensità e il prolungamento temporale in una delle fasi della tavola, trova compensazione nella lesione ad essa corrispondente. In altre parole, senza la lesione non sarebbe possibile vita biologica, in stato di desincronizzazione. La malattia è una compensazione estrema alla perdita di una corretta sincronia di ritmi e cicli. Sulla Tavola delle Omotossicosi ogni patologia, è in relazione ad una Orbita Funzionale esprimente il sintomo. La malattia organica è dovuta ad una velocizzazione o rallentamento di una sequenza di eventi, concepita originariamente per essere ben sincronizzata ad esigenze biologiche.
Non è patologico attraversare una fase di irritazione bronchiale, ma permanerci manifestando bronchite, si. La Fase esprimente il sintomo, è dunque sproporzionata nei tempi e nell’intensità.

La MTC, ci offre un sistema evoluto per l’osservazione di realtà ritmiche o sequenziali. Il sistema delle 5 Fasi Evolutive, si basa sul datore di tempo maggiormente significativo del nostro pianeta, ovvero il movimento del sole. Applicare alla Tavola delle Omotossicosi le convenzioni di valore della MTC, permette di comprendere la Tavola nel suo aspetto dinamico.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 298 conoscenza

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 11  pag. 298

conoscenza

Sulle divergenze invece, si apre un necessario confronto.
Un approccio scientifico maturo, si occupa di unificare conoscenze e scienze.   Occuparsi del malato, significa porre in essere alcuni gesti semplici e risolutori, dietro i quali si estende un lungo cammino di conoscenza, mai conclusivo.
La conoscenza proveniente da altre culture, proprio perché basandosi su presupposti diversi, estende lo sguardo conoscitivo oltre il nostro e deve essere intesa come una fonte di informazioni, da integrare con quelle comunemente ritenute scientifiche. L’Omotossicologica e la MTC, devono essere rapportate nel linguaggio, prima di arrivare ad essere un processo terapeutico unificato. Questo comune linguaggio si basa su alcuni dati incontrovertibili:

Il malato, la sua storia e la sua reattività sono significativi almeno quanto l’espressione sintomatologica. Certamente il lavoro del medico, è partire dal sintomo e dalla richiesta del paziente, di rimuoverlo. Ma il metodo deve osservare e incidere su quelle condizioni sistemiche, produttive del sintomo.
Il sistema produttivo del sintomo, è in relazione al modello scientifico di riferimento. Pertanto nei contesti dove si applica Analisi Causale ogni qualvolta si cerca di comprendere cosa si nasconde dietro il sintomo, troppo spesso si conclude con una ipotesi multicausale. Le malattie “multicausali” nell’immaginario dei pazienti e purtroppo di molti medici, sono un equivalente di malattia cronica. Dove il numero delle cause agenti è elevato, minori invece, sono le possibilità di cura, agendo solo su talune di esse.

Nella MTC, la questione di cosa si nasconde dietro un sintomo, trova risposta nella perdita di Equilibrio di Fase. Possiamo trasporre questo termine tecnico, in una difettosa sincronizzazione di funzioni biologiche intese come sequenze, ritmi e cicli. Questo modello offre un vantaggio operativo immenso, rispetto a quello multicausale. Infatti una malattia dovuta a desincronizzazione, terapeuticamente si affronta resincronizzando. Bisogna interferire terapeuticamente per ripristinare Equilibrio di Fase.… Leggi tutto...

Agopuntura e Omotossicologia:Capitolo12 pag. 297 cura

Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 12  pag. 297

cura

CONCLUSIONI

Le possibilità cliniche di impiego della Omotossipuntura descritte, sono da intendere come indicazioni di un metodo di lavoro. Il presente testo non vuol circoscrivere le possibilità della Omotossipuntura solo a quelle elencate. Sicuramente però il metodo di lavoro descritto, costituisce la premessa per gli ulteriori sviluppi.

La possibilità di associare la MTC e l’Omotossicologia, si basa su una similitudine metodologica che necessita però della definizione di un linguaggio comune. Sistemi di cura provenienti da culture ed epoche storiche diverse, sono affiancabili solo dopo un corretto lavoro di traduzione e trasposizione di significati, costituendo in tal modo un rapporto reciproco.
Per traduzione non si intende il superamento di una problematica solo linguistica, ma anche il confronto costruttivo di due modi di acquisire e impiegare la conoscenza. Spesso l’agopuntura, è praticata dallo stesso medico che impiega rimedi omeopatici e omotossicologici. L’obiettivo della Omotossipuntura non è solo quello di suggerire protocolli adatti all’esigenza di cura del paziente. Questo aspetto è risolto empiricamente già da molti medici.

La questione che si pone in questo testo, è la definizione di un metodo per tale affiancamento che permetta un confronto costruttivo tra modelli scientifici diversi. L’Analisi Causale della scienza occidentale e la Sintesi Induttiva della scienza cinese, possono essere integrate in un’unica conoscenza che adotta modelli diversi, per osservare un’unica realtà. Il vantaggio di una doppia angolazione nell’osservare lo stesso malato, è la completezza dell’osservazione e il maggiore controllo dell’affidabilità delle conclusioni. Due modelli di riferimento, oltre a suggerire sinergie, sono anche una doppia sicurezza nel verificare le conclusioni diagnostiche e le indicazioni terapeutiche.

L’Omotossipuntura non ha l’ambizione ad essere l’ennesima medicina alternativa, ma di costituire una modalità di lavoro congiunto, tra sistemi scientifici diversi. Non si tratta di stabilire il primato dell’Analisi Causale sulla Sintesi Induttiva o viceversa.… Leggi tutto...