Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pag.7 (Porkert)

Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pag.7

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Un passo decisivo nella giusta direzione

Sviluppi continuativi e lineari non sono consueti in natura o nell’evolvere culturale. Tentare comunque di poterli descrivere, dipende dalla scarsa o eccessiva distanza verso il fenomeno osservato. Altrettanto si può affermare per lo sviluppo della medicina. Con lo sguardo rivolto al passato, osserviamo verso la fine del Rinascimento, un’involuzione relativa e al più tardi nel 18° secolo, un susseguirsi rapido delle scoperte in campo medico. Questa fase, storicamente ultima nel progresso medico, culmina in un apice tra il 19° e il 20° secolo per concludersi negli anni 60 del 20° secolo.
Da questo momento in poi, sia i pazienti che i terapeuti rilevano un impoverimento e un restringimento della strumentazione medica e di conseguenza la percezione di una diminuita assistenza e prestazione.
Questa affermazione non vuole per nulla svalutare certe tecniche mediche e ad ancor di meno rinnegare le innovazioni metodologiche del presente. Al contrario, come il pieno della fioritura primaverile è preannunciata da gemme non visibili nella stagione più fredda, altrettanto un vero rinascimento scientifico deriva da impostazioni inizialmente non spettacolari, ma certamente molto vitali.
L’ opera presente del Dott. Fabio Elvio Farello corrisponde ampiamente a questa caratteristica.

La forza di questo testo oppure, con un termine più appropriato alla situazione, la sua efficienza, deriva dal concepire un ponte di congiunzione tra due componenti di distinti e efficaci sistemi medici, la cui potenza nella futura medicina universale appare oggi flebilmente alle coscienze e pertanto può essere sottovaluta.
Parliamo della Materia Medica Omeopatica finemente differenziata e della strumentazione stringente della Diagnostica Tradizionale Cinese.
L’Omeopatia si fonda sull’insegnamento del medico Samuel Hahnemann, la cui opera innovativa giunge al culmine alle soglie del 19° secolo. L’argomentazione di Hahnemann si basa su due osservazioni:

1. Alcuni medicinali, utilizzati nei secoli precedenti nella cura di determinati disturbi, provocano in caso d’impiego erroneo sull’uomo sano le stesse alterazioni patologiche nei confronti delle quali dovrebbero indurre beneficio.